giovedì 28 giugno 2012

Tablet per la CAA. Prova dell'ACER ICONIA TAB W500

E' ormai da alcuni mesi che utilizziamo con soddisfazione questo tablet dell'ACER come comunicatore. La scelta del tablet è stata pressochè obbligata: la maggior parte dei programmi di comunicazione in lingua italiana funzionano infatti in ambiente windows e di tablets windows ce ne sono veramente pochi. Uno di questi, il più economico, è l'Acer ICONIA TAB W500. La sua economicità rispetto ad altre marche(circa 390 euro) non fa però rimpiangere nulla: per l'uso che ne fa nostro figlio è perfetto. Al di là delle caratteristiche tecniche (processore, ram, ecc...) che poco ci interessano, riportiamo di seguito le nostre osservazioni "sul campo". Durata della batteria: ottima, bisogna solo avere l'accortezza di disabilitare la ricerca delle reti wireless e modificare l'impostazione di base del tasto di accensione/spegnimento da "sospensione" a "ibernazione". Avvio: in modalità sospensione è immediata mentre in modalità ibernazione richiede 20/30 secondi. Un tempo comunque accettabile. Audio: il volume è ottimo, molto più alto del nostro precedente portatile, e consente l'ascolto anche in ambienti rumorosi. Regolazione del volume: può essere comodamente regolato da un pulsante posto sul fianco del tablet che tradizionalmente dai controlli windows. Il pulsante è veramente molto pratico. Schermo: luminoso e ben definito, alzando la luminosità è visibile anche in condizioni di forte illuminazione. Touch screen: per l'uso come comunicatore non abbiamo riscontrato alcuna difficoltà. I pulsanti di boardmaker risultano precisi. Per l'uso invece tradizionale, cioè come computer windows, occorre avere particolare attenzione. Lo schermo dell'ipad, per quel poco che l'ho utilizzato, mi pare più preciso.

8 commenti:

Luca Errani ha detto...

Ciao Dario, anche noi siamo alla ricerca del la combinazione giusta per creare una tabella veramente dinamica per Chiara. Già tempo fa ci eravamo rivolti verso la grande distribuzione (pionieri con il Q1) perché gli oggetti dedicati vanno dai 2000 euro in su.
Il problema che ci ha fatto abbandonare il Q1 è che per la maggior parte dei tablet non esiste una custodia specifica antiurto. Dopo aver provato a crearne una casalinga ed aver cambiato il secondo q1 abbiamo abbandonato il progetto. Poi è arrivato l'iPad, la moda del tablet e il mercato si è mosso. La grande distribuzione dell'iPad ha creato presto dei grandi bacini anche in settori di nicchia come l'uso per i disabili, così con una cifra abbordabile (sotto i mille) siamo riusciti ad avere un ottimo tablet con scudo e amplificatore incorporato ... ma il software è alla preistoria. Interessante il vostro acer ma a resistenza agli urti? custodie portatili? Per il momento sto cercando soluzioni sull'iPad ma se trovassi una alternativa interessante come hardware (veloce, buona batteria, buon volume, costo contenuto) sarei pronto a ritornare al vecchio e poco affidabile ma molto diffuso Windows.
Ciao e ancora grazie per lo splendido lavoro che stai facendo

amministratore ha detto...

ciao Luca,
innanzitutto grazie per l'apprezzamento, mi fa molto piacere che il nostro lavoro sia utile e apprezzato.
Per quanto riguarda l'acer ha le caratteristiche da te citate (veloce, buona batteria, buon volume, costo contenuto) ma purtroppo non ha molti accessori dsponibili. Ha una custodia molto carina in cuoio (la trovi sul sito dell'acer) ma poco pratica e certamente non antiurto
In generale per quanto riguarda la resistenza agli urti credo sia ne piu ne meno degli altri tablet ovvero...se cade male addio tablet!!
a presto

Luca Errani ha detto...

Ciao Dario,
dopo la telefonata avuta ieri con Tiflosystem credo che abbiamo concluso la nostra esperienza sull'iPad (almeno per il momento). Tiflosystem è rivenditore ufficiale di The Grid, un ottimo programma per creare tabelle dinamiche (oltre molto altro). La cosa interessante di The Grid è che esiste un player da usare sull'iPad. Mi ci sono tuffato a capofitto e avevo già iniziato a creare una interessante tabella. Il player ha una enorme quantità di limiti rispetto al programma su pc. Dopo vari esperimenti ho visto che ero in un vicolo cieco e ho appunto telefonato ai rivenditori che mi hanno detto che il player non sarà molto probabilmente sviluppato perché serviva per riempire un vuoto in attesa che esca il tablet Windows in modo che pc e tablet abbiano lo stesso sistema operativo. No comment sulla scelta commerciale (che ha illuso varie persone che magari hanno comprato l'iPad solo per quello) ma mi trovo da punto a capo ... sob
Questa mattina ho trovato questo articolo :

http://www.adnkronos.com/IGN/Speciali/Forum_Digitale/Presentato-nuovo-tablet-antiurto-a-prova-di-piccole-pesti_312948294527.html

Ho scritto alla casa e aspetto risposta. Tu ne sai qualcosa?
A presto
Luca

amministratore ha detto...

ciao Luca,
è un vero peccato che abbiano abbandonato uno dei pochi, se non l'unico, esperimento su ipad di un programma per comunicazione. Comunque il futuro passerà dai tablet e Windows certamente non lascia un mercato in espansione. Ne è la prova Win8, in distribuzione da ottobre, dove la compatibilità con tablet e touch screen sarà completa. Da lì spero si moltiplicheranno i tablet in windows. Ormai dovrebbe essere questione di mesi. Per quanto riguarda il tablet che hai segnalato conosco la marca che però mi risulta poco diffusa. Il mio dubbio in questi casi è sempre lo stesso: se ho un problema chi me lo ripara? In quanto tempo?
ciao e buone vacanze

Unknown ha detto...

Ciao a tutti
approfitto di questo spazio per cercare un punto di scambio di idee ed opinioni.
Sono il papà di una bimba con disabilità incapace di comunicare verbalmente e da qualche mese mi sto cimentando con lo sviluppo di una soluzione sw per tablet (android).
Il tutto è ancora in fase embrionale e certamente lavorando nei ritagli di tempo qualche difetto sarà certamente presente anche se nascosto.
I terapisti che seguono mia figlia sono certamente preparati ma non mi hanno fornito ad oggi spunti per mettere a punto il programma e certo io non ho la preparazione di un neuropsicomotricista o di un logopedista. Quindi ho progettato il sistema sulla base delle mie osservazioni.
Per questo da un lato avrei il piacere di una platea più vasta da cui trarre spunti e dall'altro non mi dispiacerebbe aprire un canale di "divulgazione" della soluzione che sto allestendo.
Ad oggi il sistema è pensato per dare soluzione al classico problema dell'agenda visiva/diario dei resto che spesso nelle scuole viene gestito ma con scarsa frequenza (e lo capisco visto il poco tempo che le maestre hanno).
Non è pensato per essere un comunicatore poichè dopo qualche passato esperimento è rimasto irrisolta la questione su come realizzare una "interfaccia utente" comoda per gestire la selezione delle icone.

Io non mi sono avventurato nell'acquisto di ausili commerciali poichè mi sono parsi poco configurabili e certamente costosi (anche se molto robusti rispetto un tablet o smartphone)

Se ci fossero persone interessate ad uno scambio di idee mi farebbe piacere avere un contatto (maur.grec@tiscali.it)

Cordialmente
Maurizio

amministratore ha detto...

Ciao Maurizio,
mi complimento prima di tutto per l'iniziativa: non è da tutti cimentarsi in un simile progetto partendo da zero. Per quanto riguarda il "canale di divulgazione" il mio blog è a tua disposizione: posso ospitare i tuoi post e/o, se lo desideri, inviare a tutti gli iscritti alle newsletter (più di un centinaio di indirizzi)l'invito ad inviare commenti e/o suggerimenti.

Nel frattempo ti dico cosa mi piacerebbe avere da un prodotto simile:
1) la possibilità di utilizzarlo su un smartphone: quando tuo figlio è in giro con te non devi ricordarti il suo tablet, lo S.P. è sempre in tasca!
2) deve contenere la biblioteca PCS e la possibilità di suddividere in tabelle i "preferiti" così da renderli facilmente e rapidamente accessibili
3) la possibilità di creare una striscia di simboli consecutivi
4) se possibile la sintesi vocale

Apparirà strano ma il punto 1) è a mio parere fondamentale: non sai quante volte ho pensato "se avessi avuto il tablet in questo momento Albi avrebbe potuto dirmi più semplicemente ciò che vuole"...ma il tablet è sempre a casa. La portabilità dello strumento è fondamentale.

Unknown ha detto...

Ciao Dario, grazie per i tuoi commenti.
In effetti è proprio quello di cui andavo cercando: qualcuno che condivida aspettative, idee, spunti.

Certamente altri spunti sono i benvenuti. Addirittura per fare un lavoro come si deve converebbe ricevere tanti spunti, elaborarli e alla fine definire un insieme di specifiche (cosa che penso che spesso manchi alle soluzioni fai da te). Quindi l'offerta di invio ai vari contati è bene accetta.


Ad ogni modo vorrei rispondere alle cose che hai osservato e su cui spesso ho riflettuto.
Prima di tutto un passo indietro.
Già nel 2010 scoperto Android mi ero cimentato nell'opera ed avevo sviluppato una prima applicazione che facesse da comunicatore proprio su uno smarthphone.
Era un semplice IDEOS da 90E in offerta. Il lavoro è descritto in http://say4you.beepworld.it/index.htm.
Ma mia figlia ha disabilità motorie percui lo strumento era troppo piccolo da manipolare. Quindi non lo abbiamo usato molto e poi anche i vari educatori non hanno spinto molto per abbandonare il cartaceo.

Ad ogni modo diciamo che una base (sperimentale) da cui partire per fare un comunicatore di CAA è disponibile.

Poi con il tempo ne feci una seconda versione capace di costruire una frase con icone dedicate al soggetto, altre al verbo e altre al complemento.

Quindi un un certo senso la creazione di sequenza è un tema già affrontato (sul piano dello sviluppo sw). Anche questo era su smartphone ma non mi sono mai dedicato troppo al suo miglioramento.

Infine nel 2012 ho deciso di cercare di creare qualcosa per rendere semplice la gestione (non più diretta della bambina) da parte degli insegnanti di Diario dei resti e Agenda Visiva. Pensando poi alle difficoltà di manipolazione della bambina e pensando ad un oggetto che stesse a casa e a scuola abbiamo optato per un piccolo tablet (8 pollici).
L'oggetto consente sia di costruire una storia con foto (è un modo semplice per un insegnante per dirti cosa è successo a scuola) sia di avere a disposizione pcs.
Con foto e pcs si possono creare sequenze (ogni pcs ha una sua voce predefinita di sintesi vocale, ma se occorre l'utente può cambiarla o sovrapporre un audio registrato).

Inoltre il sw può essere scaricato su smartphone e funziona anche su questo (solo che per via di un ridotto display da 3'' ne ho limitato le funzioni a quelle di base per la difficoltà di far stare tutta l'interfaccia su display).

Dopo queste esperienze mi sono reso conto di avere la possibilità di realizzare un qualcosa che potrebbe essere utile (Android è free senza costi di licenza e uno smartphone costa 150E circa) ma che occorrerebbe avere una ampia platea per poter costruire un qualcosa di efficace.

Ad esempio io sul lato del solo comunicatore (cioè gestione di pcs) gestito dal bambino disabile sono in difficoltà nell'immaginare il prodotto poichè in realtà mia figlia usa con scarsa frequenza la CAA. Mentre mi era più chiaro il tema del diario dei resti o agenda visiva e mi sono concentrata su quella.

Non posso promettere di poter dedicare tempo infinito a questo progetto, ma mi piacerebbe sviluppare qualcosa di utile una volta compreso se vi siano altri potenziali utenti che vedano nei prodotti già creati (specie commerciali) limiti legati alla non conoscenza delle reali difficoltà dei disabili.

Se la cosa può interessare, del prodotto sviluppato per tablet-smartphone (gestione diario resti e agenda) sto preparando delle sintetiche presentazioni video, che pensavo di mettere in rete per spiegare meglio come funziona.

Aspetto tuoi preziosi feedback

amministratore ha detto...

Ciao Maurizio, ho visto il tuo lavoro sul sito e letto con attenzione il tuo commento.
La tua idea colmerebbe una lacuna notevole sul mercato e cioè la creazione di un ausilio alla comunicazione su android.
Personalmente posso considerarmi soddisfatto del prodotto che ho (tablet windows con installato boardmaker) ma come ti di dicevo, nel nostro caso, il grande limite è la portabilità/immediatezza. Uno smartphone, magari con schermo da 4,5 ed ancorchè con funzionalità ridotte, potrebbe risolvermi tanti problemi e rendere più efficace la CAA di mio figlio. Android ha il grande pregio di funzionare su strumenti di dimensioni diverse che possono meglio adattarsi ad ogni situazione: la mia che necessità di uno strumento piccolo e leggero, la tua che necessità di uno schermo più ampio.

Le nostre esperienze potrebbero inoltre considerarsi complementari: io non ho alcuna conoscenza informatica ma ho una discreta esperienza di CAA, conosco i prodotti in commercio (principalmente boardmaker ma in fondo si assomigliano tutti) e mi sono già cimentato nella realizzazione della struttura delle tabelle di comunicazione (trovi una sintetica descrizione nella sezione DOWNLOAD del blog alla voce “illustrazione del nostro COMUNICATORE VOCALE”).

Considero inoltre la condivisione di opinioni uno strumento indispensabile per crescere e aiutarsi vicendevolmente ed è per questo che ho realizzato il blog quindi ti do pieno appoggio e spazio. Se realizzi delle presentazioni video invierò a tutti una newsletter con l’invito a prenderne visione.